Brunitura

La brunitura è un trattamento superficiale del metallo che crea sulle superfici contenenti ferro un sottile strato color nero che serve a proteggerle dalla corrosione. La brunitura è utilizzata principalmente per l’acciaio, spesso per ottenere una finitura anticata. Sia nella fabbricazione in serie che per singoli componenti – in Härtha possiamo garantire una qualità ottimale e rendere possibili tempi di lavorazione rapidi anche per ordini urgenti.

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Il processo


Secondo la norma DIN 50983, la brunitura è un processo di lavorazione con trasformazione della superficie del metallo, quindi non un rivestimento. Per realizzarla il componente viene immerso in una soluzione alcalina o acida e riscaldato.

A seguito di una reazione chimica tra l'agente di brunitura e il materiale, sulla superficie del componente si forma la cosiddetta ruggine nobile, uno strato di ossido misto color nero. Questo strato ha uno spessore di 1 µm soltanto e non influenza in alcun modo la precisione dimensionale.

Per la brunitura dei metalli sono necessari un pre-trattamento e un post-trattamento. Ha preso piede la seguente procedura:

 

Pre-trattamento


Per brunire correttamente l'acciaio, innanzitutto è necessario eliminare i residui e le impurità presenti e pulire accuratamente il pezzo. A questo scopo sono necessarie le seguenti operazioni: sgrassatura, lavaggio, decapaggio, nuovo lavaggio.

Brunitura


Per preparare il bagno di brunitura, il sale di brunitura viene aggiunto all’acqua fredda e mescolato. Quindi, mediante apporto di calore, si fa salire la temperatura fino al punto di ebollizione.

Segue poi il processo di brunitura vero e proprio. Il componente viene immerso nella soluzione di sale di brunitura con l'ausilio di rotobarili, telai o setacci, fino a quando la superficie assume un color nero carbone. Durante tutto il processo, il bagno di brunitura viene mantenuto alla temperatura di ebollizione. Questo processo può durare da cinque a trenta minuti, a seconda della geometria del componente, del tipo di materiale e dell'uso previsto.

Post-trattamento


Per eliminare i residui di sali dal metallo dopo la brunitura, il pezzo viene nuovamente lavato, solitamente con acqua calda e a ultrasuoni. Successivamente, sulla superficie viene applicato un anticorrosivo.
 
INFORMAZIONI: resistenza e valore di protezione della brunitura
Lo strato di annerimento diviene efficace quale protezione anticorrosione con l’applicazione di oli o grassi. In questo modo diviene resistente a carichi meccanici, come piegature e compressioni e al calore fino a 300 °C. Lo strato trattato non viene aggredito nemmeno dall’ambiente alcalino, come quello dato dai comuni lubrificanti, vernici e solventi. I pezzi bruniti sono quindi particolarmente adatti per l'uso interno. Per contro gli acidi sciolgono lo strato di brunitura. Per l'uso esterno, le parti trattate necessitano pertanto di un'ulteriore protezione.

Panoramica dei vantaggi

 

La brunitura quale trattamento superficiale assicura al pezzo una serie di vantaggi:

 

  • La caratteristica colorazione nera della brunitura conferisce all'acciaio una finitura anticata che è considerata un miglioramento estetico
  • La brunitura protegge dalla corrosione, in particolare se abbinata a oli e grassi
  • Lo strato di brunitura è molto resistente all'abrasione e alla flessione e resiste anche a temperature fino a 300 °C
  • Sostanziale assenza di alterazioni della precisione dimensionale e conseguentemente di deformazione
  • La conducibilità non è compromessa

Campi di impiego

La brunitura viene utilizzata nell’ingegneria meccanica e nell’impiantistica per aumentare la durata dei componenti. Ciò è importante soprattutto per i cuscinetti a rotolamento, ma anche molle, ganasce, viti, guarnizioni metalliche, elementi di comando e componenti di armi da fuoco portatili vengono bruniti di frequente. Inoltre, i pezzi vengono bruniti per motivi estetici, per conferire loro un aspetto anticato dato dalla colorazione nera.

 

INFORMAZIONI: annerimento
Con annerimento si definiscono anche altri metodi, oltre alla brunitura. Questo processo viene usato anche per la protezione anticorrosione di prodotti fucinati e stoviglie in ferro. In questo caso si brucia dell’olio di lino sulla superficie in ferro. Il pezzo viene riscaldato in carbone incandescente a 400°C - 700 °C e quindi sottoposto a spegnimento con olio di lino o, alternativamente, prima spennellato con olio e poi riscaldato. L'olio evapora sotto forma di fumo. Spesso per ottenere il risultato desiderato sono necessari diversi passaggi. Il processo è chiamato anche metallocromia.

Materiali idonei

 

Sono adatti per la brunitura metalli ossidabili, come ad esempio acciaio, rame, ottone e ghisa. I metalli non ferrosi e l'acciaio inossidabile non sono invece adatti per la brunitura in quanto non sono in grado di formare lo strato di ossido misto.

 

Ecco una sintesi di alcuni materiali adatti:

La brunitura in confronto ad altri processi

 

Mentre nella cromatura e nella fosfatazione gli elementi da cui questi processi traggono il nome sono depositati nello strato superficiale, nella brunitura si deposita solamente ossigeno. Si forma lo strato di ossido, uno strato di ossido ferroso (ossido di ferro (II)) o di ossido ferrico (ossido di ferro (III)).

 

Secondo la norma DIN 8580, la brunitura non costituisce un rivestimento conforme al gruppo principale 5, bensì una modifica delle proprietà del materiale conforme al gruppo principale 6.3. Le particelle vengono inserite nella superficie, non applicate sulla superficie. Pertanto, le dimensioni del componente rimangono praticamente invariate.

La speciale competenza di Härtha

 

I singoli parametri della brunitura influiscono in modo decisivo sulla qualità a lungo termine di questo trattamento. Grazie alla nostra vasta esperienza riusciamo ad adattare perfettamente ai vostri pezzi l’importante equilibrio tra temperatura, tempo, sostanze chimiche e concentrazione. Impianti modernissimi assicurano il rispetto di tutti i parametri rilevanti. In questo modo, in Härtha possiamo garantire le proprietà che desiderate per i vostri prodotti, anche con intervalli di tolleranza ristrettissimi.

Dimensioni degli impianti

 

Dimensioni massime dei pezzi:
2.700 x 400 x 600 mm

Sedi dei processi

 

Nella nostra mappa delle sedi interattiva potete vedere gli stabilimenti che offrono la brunitura in Italia e in Europa.

Cose da sapere sulla brunitura

  • La brunitura multifase (DIN 50 938) consente di ottenere una maggiore intensità del colore
  • Durante la brunitura è solo il ferro a ossidarsi – è quindi la frazione di ferro quella che decide la profondità dell’annerimento. Una maggiore concentrazione degli altri componenti della lega determina colorazioni più chiare, eventualmente rossastre
  • Per gli acciai inossidabili, il processo di brunitura è chiamato ossidazione nera
  • Data la natura chimica del processo, è possibile brunire senza problemi anche le aree interne e i fori.
  • Nella cosiddetta brunitura rapida la soluzione di brunitura viene applicata sul pezzo manualmente.

Indicazioni del cliente per la brunitura

 

Ci fa molto piacere che vogliate commissionarci le vostre bruniture. Per poterle eseguire ci servono innanzitutto la denominazione del materiale e indicazioni sugli eventuali pre-trattamenti termici eseguiti.

Materiali idonei

Seleziona la tabella dei materiali
    Brunitura
Codice materialeSiglaTipo di acciaio
1.0601C60Costruzione e acciaio bonificato
1.0503C45Costruzione e acciaio bonificato
1.722542CrMo4Acciaio da bonifica
1.658234CrNiMo6Acciaio da bonifica
1.1936S235JRG1 / St 37-2Costruzione e acciaio bonificato
1.722542CrMo4Acciaio da bonifica
1.713116MnCr5Acciaio da cementazione
1.071811SMnPb30Acciaio da taglio gratuito

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